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Rivista monografica di anomalie contemporanee Or Not, promossa dall’associazione Arsprima e dedicato all’artista Pietro Mancini
Curatela: Laura Luppi
Contributi: Dott.ssa Claudia Battista, Dott. Gianuario Buono, Gianluca Mercadante, Pietro Mancini, Caterina Vannini, Patrizia Zamarian.
Direttore artistico: Cristina Gilda Artese
Numero 11 della “rivista monografica di anomalie contemporanee” Or Not, promossa dall’associazione Arsprima e dedicato all’artista Pietro Mancini + Officina TOM.
Or Not 11 dedica il progetto editoriale a Pietro Mancini, artista italiano nato a Tropea ma residente a Pomezia, in provincia di Roma.
Presentare il lavoro artistico di Mancini significa aggirarsi tra tematiche di delicata argomentazione perché relative al nostro rapportarci col mondo, col prossimo e con quell’eterno fanciullo sempre vivo in noi.
L’adolescenza come rito di passaggio a un’età matura in parte mai pienamente compiuta, conserva implicitamente nell’adulto la capacità di stupirsi ancora di fronte alle meraviglia del mondo e di entrare altresì in contatto con energie metafisiche che pulsano verso l’ignoto. Il loro mezzo di trasmissione pare materializzarsi in figure geometriche di non facile interpretazione, le quali sovvertono le regole razionali e matematiche considerate per lo più affini al solo campo scientifico. L’intervento del digitale per la loro rivelazione dona attualità e questioni storicamente mai risolte attraverso l’utilizzo delle tecnologie applicate alla fotografia e all’arte scultorea.
Ma se la giovinezza si manifesta attraverso l’incanto, essa non esclude anzi evoca i conflitti e i disagi peculiari legati alla gestione dei propri limiti, sogni e primi scontri con l’esterno, la famiglia, la società e con le delusioni da esse derivanti. E dove c’è conflitto, disagio o tensione Pietro Mancini sintonizza nuove frequenze per istituire canali di trasmissione per messaggi e racconti di vita che toccano sovente terreni e atmosfere sacre, ma non necessariamente rituali. La seconda sezione è invece dedicata a OFFICINA TOMA, il laboratorio creativo di cui Mancini è direttore artistico composto degli utenti dei centri diurni del Dipartimento di Salute Mentale di Pomeiza, Azio, Laurentina, e Velletri in collaborazione con la sooperativa sociale Primo Sole. Con essa il collettivosfida il pregiudizio e la retorica mostrandosi al grande pubblico e al mercato dell’arte contemporanea con qualità e professionalità. Un fervente gruppo di lavoro, all’interno del quale idee, estro e competenze tecniche si fondono e collaborano per divenire arte con cui combattere e usando le parole di Sara Rotondi, “resistere e reagire ai venti più forti” ( da La Ninfa Dei Desideri, Cooperativa Sociale Primo Sole, 2014).
Anno 2015
Lingua italiano – inglese
ISBN 978-88-96249-11-6
ISSN 2035-3588
Edito da Arsprima (associazione culturale per le arti contemporanee)
Registrato al Tribunale Ordinario di Lecco n. 1172/2008 del 23/10/2008
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